Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Resumen de La disciplina organica della giustizia riparativa

Marcello Bortolato

  • English

    This paper offers an initial overview of Italian Legislative Decree No. 150 of Oct. 10, 2022 implementing Delegated Law No. 134 of Sept. 27, 2021, whereby an 'organic discipline'of restorative justice was finally adopted. The idea of restorative justice, as opposed to traditional punitive justice, has some strongly innovative traits as a model of justice based essentially on listening to and recognizing the other. The time was ripe for developing and systematizing the experiences of restorative justice that had already been tested in the system in an experimental form and were showing very positive outcomes. Restorative justice introduces a 'tripolar'dialectic into the system: no longer only the state that punishes and the offender who suffers the punishment, but also the victim who, because of the tradition of emphasis on guarantees inspired by the aim of preventing private revenge, had disappeared from the process. Although replaced by the state, the victim in the process is neutralized, acts as a spectator, and often becomes a victim twice over. Conversely, the restorative paradigm allows the victim and the offender to actively participate, if both freely consent to it, in the resolution of issues resulting from the crime with the help of an impartial third party called 'mediator.'The Italian choice was for a complementary path, aimed at reconciling the conflict: it is neither an alternative justice to traditional justice (thereby overcoming the punitive paradigm), nor a subsidiary model, but a model of justice aimed at reconciling the conflict. The role of judges changes too as they do not stand above the conflict but within it in order to resolve it; they do not merely acquit or condemn; and, without losing their neutrality, they take the difficult journey toward a reconciliation that redefines both the meaning of a fair trial and the very meaning of the punishment imposed.

  • italiano

    Il presente contributo offre un primo sguardo sul decreto legislativo n. 150 del 10 ottobre 2022 in attuazione della legge delega 27 settembre 2021 n. 134 con il quale è stata definitivamente adottata una ‘disciplina organica'della giustizia riparativa. L'idea di una giustizia della riparazione, nella sua contrapposizione alla tradizionale giustizia punitiva, ha un che di fortemente innovativo in quanto modello di giustizia fondato essenzialmente sull'ascolto e sul riconoscimento dell'altro. Il tempo era ormai maturo per sviluppare e mettere a sistema le esperienze di giustizia riparativa, già presenti nell'ordinamento in forma sperimentale e che stavano mostrando esiti molto positivi. La giustizia della riparazione introduce nel sistema una dialettica ‘tripolare': non più solo lo Stato che punisce e l'autore del reato che subisce la pena, ma anche la vittima che, a causa della tradizione del garantismo ispirato allo scopo di impedire la vendetta privata, è sparita dal processo. Benché sostituita dallo Stato, la vittima nel processo è neutralizzata, spettatrice e spesso vittima due volte. Il paradigma riparativo permette viceversa alla vittima e all'autore del reato di partecipare attivamente, se entrambi vi acconsentono liberamente, alla risoluzione delle questioni risultanti dal reato con l'aiuto di un terzo imparziale chiamato ‘mediatore'. La scelta italiana è stata quella di un percorso complementare, volto alla ricomposizione del conflitto: non una giustizia alternativa alla giustizia tradizionale (con superamento del paradigma punitivo), e nemmeno un modello sussidiario, bensì una giustizia volta alla ricomposizione del conflitto. Anche il ruolo del Giudice muta: egli si mette non sopra il conflitto ma dentro di esso per risolverlo, non si limita ad assolvere o a condannare e, senza perdere la sua neutralità, compie il difficile cammino verso una ricomposizione che riqualifica sia il senso di un processo giusto che il senso stesso della pena inflitta.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus