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Resumen de ‘Nuove schiavitù’ e traffico di esseri umani: un’area opaca disegnata dalla storia

Laura Solidoro Maruotti

  • italiano

    Prendendo le mosse dall’attuale fenomeno dell’assoggettamento umano, di fatto esistente – sebbene in modo invisibile – ad onta delle numerose prescrizioni succedutesi dal XIX secolo in poi per l’abolizione della schiavitù, l’Autrice ne individua gli elementi caratterizzanti (e radicalmente diversi rispetto alla schiavitù del mondo antico e a quella del mondo coloniale), sì da metterne in risalto i profili di illiceità, pur in assenza di una definizione in termini tecnico-giuridici universalmente accolta. L’analisi si sofferma in particolare sulla tradizione storica greca e romana, idonea a fornire ai giuristi che affrontano le problematiche legate alle ‘nuove schiavitù’ uno strumentario utile a comprendere i criteri secondo cui distinguere tra le varie figure di asservimento (tra cui spicca, anche per ragioni quantitative, quello per debiti, assai diffuso e radicato nelle società antiche) e le relative discipline. Qualche riflessione viene dedicata anche ai meccanismi genetici dell’asservimento, in alcuni casi legati alla violenza, in altri ad una volontà viziata da vulnerabilità, alla cui prospettazione l’A. riserva ampio spazio, con accenni alla differenza tra diverse fattispecie (‘traffiking’, ‘smuggling’, sfruttamento lavorativo), soprattutto in termini di dignità umana.

  • English

    Starting from the current phenomenon of human subjection, existing in fact - albeit invisibly - in spite of the numerous prescriptions from the nineteenth century onwards for the abolition of slavery, the Author identifies its characterizing elements (radically different from the slavery of the ancient world and that of the colonial one): therefore she highlights the profiles of illegality, even in the absence of a universally accepted definition in technical-juridical terms. The analysis focuses in particular on the Greek and Roman historical tradition, suitable for providing jurists who deal with the problems related to the 'new slaveries' with useful tools to understand criteria for distinguishing between various figures of enslavement (in particular, that for debts, very widespread and rooted in ancient societies) and the related disciplines. Some reflections are also dedicated to the genetic mechanisms of enslavement, in some cases linked to violence, in others to a will vitiated by vulnerability, whose prospect the A. reserves ample space, with references to the difference between various cases ('trafficking', ‘smuggling’ and labor exploitation), especially in terms of human dignity.


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