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Resumen de Princìpi di ‘Diritto Romano presupposto’ in materia di caso fortuito e responsabilità contrattuale

Carlo de Cristofaro

  • English

    The paper is based on the examination of the order no. 9997/2020 of the Corte di Cassazione in which is examined the issue of the function of the unforeseeable circumstances in relation to the contractual obligation, existing on the part of the debtor, to foresee or avoid the occurrence of a given eventus damni. The logical-legal reasoning seems to be developed by the Commission with particular attention to the historical data, considered essential for the solution of the case by virtue of the Roman matrix of the principles on the subject of unforeseeable circumstances presupposed by the current Italian civil code. Starting from the rescript of Alexander Severus of 225 AD preserved in C. 4.24.6, we proceed with the analysis, in a historical-comparative key, of some articles of the civil code, concerning the ‘casus fortuitus’, which show a marked coincidence (both stylistic and of content) with Roman sources. In the final part of the contribution, the passage of the commentary on the edict of the praetor by Ulpian, transcribed in D. 9.2.11pr., also recalled by the Corte di Cassazione in relation to the specific case, is examined and its impact evaluated for the purposes of the decision taken in the order.

  • italiano

    Il contributo prende le mosse dall’esame dell’ordinanza n. 9997/2020 della Corte di Cassazione nella quale viene esaminato il tema della funzione svolta dal caso fortuito a fronte dell’obbligo contrattuale, sussistente in capo al debitore, di prevedere o evitare il verificarsi di un dato eventus damni. Il ragionamento logico-iuridico appare sviluppato dal Collegio con particolare attenzione al dato storico, ritenuto essenziale per la soluzione del caso di specie in virtù della matrice romanistica dei princìpi in tema di caso fortuito presupposti al vigente codice civile italiano. Partendo dal rescritto di Alessandro Severo del 225 d.C. conservato in C. 4.24.6, si procede con l’analisi, in chiave storicocomparatistica, di alcuni articoli del codice civile, aventi ad oggetto il ‘casus fortuitus’, i quali mostrano una spiccata coincidenza (stilistica e contenutistica) con le fonti romane. Nella parte finale del contributo, viene esaminato il passo del commentario all’editto del pretore di Ulpiano, trascritto in D. 9.2.11pr., anch’esso richiamato dalla Suprema Corte in relazione al caso esaminato, e se ne valuta l’incidenza ai fini della decisione assunta nell’ordinanza in commento.


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