Partendo da un lavoro di ricerca svolto per la Commissione FEMM del Parlamento europeo (pubblicato nel 2021), il presente saggio analizza l’impatto della pandemia da Covid-19 sull’economia della cura, l’uguaglianza di genere e il neonato Recovery Fund. Viene analizzato l’impatto della pandemia in una prospettiva di genere, focalizzando l’attenzione sui sistemi assistenziali di nove Paesi UE e sottolineando le condizioni precarie in cui si trovano soprattutto gli operatori che prestano servizio nelle strutture di lungoassistenza per anziani (in particolar modo quelle private).
A tal fine, il saggio ricorre ai dati forniti nell’ambito del lavoro di ricerca, che mostrano l’aumento delle disuguaglianze di genere nel contesto domestico (causato dall’eliminazione o riduzione dei servizi assistenziali, sanitari ed educativi), nonché ai dati sull’aumento della violenza di genere.
Viene poi affrontato il tema dell’istituzione di un fondo specifico a livello UE che alloca un ammontare significativo di risorse per l’economia verde e l’economia digitale europee, senza tuttavia prevedere forme di sostegno equivalente per l’economia della cura. Lo studio giunge alla conclusione che il 30% dei fondi europei per la ripresa economica dovrebbe essere allocato all’economia della cura al fine di riequilibrare le differenze esistenti in termini di finanziamenti rispetto all’economia verde e all’economia digitale.
Parole chiave: economia della cura, uguaglianza di genere, Covid-19, operatori sanitari, lungoassistenza, violenza di genere, valorizzazione del lavoro di cura, lavoro non retribuito, Paesi europei, Recovery Fund.
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