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Resumen de Paesaggi produttivi della frontiera arabo-bizantina in Sicilia sud-orientale (IX-XI secolo): il dato delle produzioni ceramiche dall’area di Licodia e Marineo

Michelangelo Messina

  • español

    Posta al centro di un Mediterraneo conteso tra due imperi altomedievali (Bisanzio ed Islam), il vasto territorio insulare siciliano è stato oggetto, per oltre due secoli e mezzo (827-1091), della convergenza e dello scontro tra sistemi sociali ed economici concorrenti, che ne hanno inevitabilmente ridefinito il paesaggio storico e la storia della cultura materiale. In questa sede si vogliono presentare i primi spunti di un’analisi archeologica multidisciplinare su un’area cruciale per la Sicilia sud-orientale, posta a controllo di importanti assi viari e di passaggi dalle fertili pianure della Sicilia centrale ai monti Iblei da cui si controllano gli accessi verso Siracusa, capitale del thema bizantino. Questo caso-studio ha l’obiettivo principale di mostrare le potenzialità di un approccio sociologico all’indagine storico-paesaggistica di questi territori, profondamente interessati dal costante aggiornamento di gerarchie territoriali, strutture e modi di produzione e consumo di manufatti, che nel corso di questi secoli riformularono i complessi habitus storici in questo mondo sociale di frontiera: valorizzando tali aspetti ed indagandoli attraverso la ricostituzione della vita sociale dei manufatti – produzione, circolazione, consumo, riuso e scarto – è possibile infatti concentrare l’attenzione sui mutevoli riferimenti paesaggistici e produttivi che gli individui ebbero nell’occupazione di quest’area limitanea.

  • English

    As a frontier zone between the two main empires of Early Medieval Mediterranean (Byzantium and Islam), the vast insular territory of Sicily was the object, for over two and a half centuries (827-1091), of the convergence and clash of competing social and economic systems, which inevitably redefined its historical landscape and the history of its material culture. The aim here is to present the first insights from a multidisciplinary archaeological analysis of a crucial area in south-eastern Sicily, located along important road axes and passages from the fertile plains of central Sicily to the Iblei mountains, from which the accesses to Syracuse, capital of the Byzantine thema, are controlled. This case-study has the main objective of showing the potential of a sociological approach to the historical-landscape investigation of these territories, deeply affected by the constant updating of territorial hierarchies, structures and modes of production and consumption of artefacts, which in the course of these centuries reformulated the complex historical habitus in this frontier social world: By enhancing these aspects and investigating them through the reconstruction of the social life of artefacts - production, circulation, consumption, reuse and waste - it is indeed possible to focus attention on the changing landscape and production references that individuals had in occupying this border area.


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