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La distribuzione della responsabilità nei consigli di amministrazione con comitati interni investiti di funzioni istruttorie, propositive e consultive

  • Autores: Mariasofia Houben
  • Localización: Banca Borsa Titoli di Credito: rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN 0390-9522, Vol. 75, Nº. 3, 2022
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The paper investigates the consequences of the creation of non executive committees in respect to the allocation of responsibilities between those committees and the board of directors. The purpose is todemonstrate that the allocation of investigative powers, proposal-making and advisory functions to suchcommittees falls within the scope of the case described in art. 2392, paragraph 1, second sentence, secondpart, of the Italian Civil Code (c.d. “funzioni in concreto attribuite”) and, therefore, it may result in anexception to the rule of joint and several liability of the members of the Board of Directors. This study then questions the behavioral standard requirements for the directors outside the committee: canthey rely on the results of these committees’ work, and therefore carry out a summary review (althoughcareful and critical) of the resolutions passed and the proposals made by the committees and their adequacy, or should they instead carry out an analytical review of their work? The conclusions reached will also questions the highly discussed issue of the possible use of artificial intelligence techniques in place of or in support of these committees and the fallout of such a choice on the rules governing the allocation of responsibility among directors. This paper will also assess to which extent the liability rules set forth under art. 2392 of the Italian Civil Code, may apply to these committees and more specifically: a) to what extent the committee memberss may rely onthe outcomes of the work performed by the “expert” IA; b) the different position of the Comittees members having specific skills as defined under art. 2392, paragraph 1, of the Italian Civil Code.

    • italiano

      Il lavoro indaga le conseguenze della creazione dei comitati endoconsiliari privi di compiti decisionali sul fronte della distribuzione di responsabilità all’interno del consiglio di amministrazione. Esso intende dimostrare che l’affidamento a tali sub-articolazioni consiliari di funzioni istruttorie, propositive e consultive sia sussumibile nella fattispecie descritta dall’art. 2392, comma 1°, secondo periodo, seconda parte, c.c. (“funzioni in concreto attribuite”) e, dunque, che vi consegua una deroga alla regola delle responsabilità solidale degli amministratori. Lo studio si interroga poi sullo standard comportamentale richiesto ai consiglieri esterni al comitato: essi possono fare affidamento sugli esiti dell’attività dei comitati, e dunque svolgere un (mero) esame (attento e critico, ma) sintetico dei pareri varati e delle proposte avanzate dai comitati e della loro adeguatezza, o invece devono compiere un riesame analitico della loroattività? Le conclusioni raggiunte si misurano con il tema, di grande attualità, del possibile utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale al posto o a sostegno dei comitati e delle ricadute di tale scelta sulle regole che governano la distribuzione della responsabilità tra i consiglieri. Oggetto di esame è infine l’applicabilità delle regole prescritte dall’art. 2392 c.c., all’interno dei comitati e dunque: a) l’affidamentoche i componenti del comitato possono riporre sugli esiti dell’attività svolta dall’IA “esperto”; b) la differenziazione delle posizioni dei consiglieri che siedono al loro interno in ragione delle specifiche competenze possedute ex art. 2392, comma 1°, c.c.


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