Esclusione parziale del socio moroso di s.r.l.

• Autores: Grazia M. D'Aiello
• Localización: Banca Borsa Titoli di Credito: rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN 0390-9522, Vol. 75, Nº. 1, 2022
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • English

    With the decision hereby analysed, the Supreme Court addresses some questions relating to the capital increase in private limited companies (s.r.l.) and to delinquent partners, i.e. shareholders failing to contribute in full. Assuming shares to be naturally divisible, the Supreme Court states that a shareholder not performing the contributions she has engaged subscribing the capital increase, shall be expelled from the company only for that part of the stake corresponding to the capital subscribed and being not paid up in full. To that end, stated capital shall be reduced, unless the shares are deemed to be indivisible by statute. This review shares the Supreme Court conclusion, noting that the aim of article 2466 of Italian Civil Code is not that of compelling the company to squeeze out the delinquent partner, rather that to have the subscribed capital fully paid up.

  • italiano

    Con la sentenza annotata, la Cassazione affronta alcune questioni relative alla mora del socio di s.r.l. che si sia reso inadempiente rispetto ad un aumento di capitale deliberato e sottoscritto; dopo aver affermatola naturale divisibilità della quota di s.r.l., la Cassazione conclude che il socio moroso in sede di aumentodebba essere escluso — e il capitale sociale corrispondentemente ridotto — solo per la parte di debito da apporto derivante dall’aumento non onorato, salvo che lo statuto preveda l’indivisibilità della quota. La nota di commento condivide tale conclusione, rilevando come la finalità dell’art. 2466 c.c. non sia quella di obbligare la società a disfarsi del socio moroso, ma di offrire alla stessa il maggior numero possibile di opzioni per eseguire la prestazione dovuta e cioè per garantire l’integrità del capitale.