The article examines two parallel passages of the Elegia di Madonna Fiammetta: V 2, 10- 11 and VI 2, 9-10. On the one hand, I will show that they need to be analysed with respect to some peculiar Old-Italian syntactic constructions. On the other, I will point out their most relevant stylistic features, in order to describe Boccaccio’s extraordinary ability in describing Fiammetta’s emotions and reactions in a peculiar, dignified style of vernacular prose.
Il contributo si concentra sulla sintassi e sullo stile di due brani, speculari, dell’Elegia di Madonna Fiammetta: V 2, 10-11 e VI 2, 9-10. Questi – oltre a essere difficilmente interpretabili quando non vi si riconoscano i costrutti qui descritti – sono presentati come esempio della ricercatezza stilistica, da un lato, e dell’approfondimento psicologico, dall’altro, che caratterizzano in modo del tutto peculiare l’opera boccacciana.
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