In this article, after a quick overview of Dante’s influences on Italian poetry at the end of the twentieth century and at the beginning of the twenty-first century, the cases of Valerio Magrelli and Mario Benedetti are examined above all. Both involved Dante in some fundamental poems of their collections, that is to say, for the first, Esercizi di tiptologia; for the second, Pitture nere su carta. The comparison with the author of the Divine Comedy implies for both a profound reflection on the very foundations of poetic creation.
In questo contributo, dopo un rapido panorama degli influssi di Dante sulla poesia italiana alla fine del xx secolo e all’inizio del xxi, si prendono in esame soprattutto i casi di Valerio Magrelli e di Mario Benedetti. Entrambi hanno coinvolto Dante in alcune poesie fondamentali delle loro raccolte, per il primo Esercizi di tiptologia, per il secondo Pitture nere su carta. Il confronto con l’autore della Divina Commedia implica per entrambi una profonda riflessione sui fondamenti stessi della creazione poetica
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