Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Resumen de Dante dopo Brecht: gesti lirici e modalità comunicative

Francesco Giusti

  • italiano

    Negli anni ’60 del Novecento si apre in Italia una contestazione della poesia lirica e talvolta la polemica ha visto coinvolta l’eredità dantesca. Il contributo esplora dapprima la critica mossa da Bertolt Brecht al ‘gesto’ lirico dantesco della lode dell’amata nel suo sonetto del 1934 Über die Gedichte des Dante auf die Beatrice, per poi indagare, alla luce del modello critico offerto da Brecht, due poesie italiane che ripetono quel gesto canonico in forme aggiornate: lo xenion i, 5 di Eugenio Montale, composto nel 1964, e il sesto testo della serie L’ultima passeggiata. Omaggio a Pascoli (1982) di Edoardo Sanguineti. La disamina conduce infine ad alcune osservazioni su come dantismi diversi (Auerbach e Contini) risuonano con approcci diversi all’anti-lirica

  • English

    A reaction against lyric poetry began in Italy in the 1960s and at times the controversy also involved Dante’s legacy. The contribution first explores Bertolt Brecht’s criticism of Dante’s lyrical ‘gesture’ of praising the beloved in his 1934 sonnet Über die Gedichte des Dante auf die Beatrice, and then investigates, through the lens of the critical model offered by Brecht, two Italian poems that repeat that canonical gesture in updated forms: Eugenio Montale’s xenion i, 5, composed in 1964, and the sixth text in the series L’ultima passeggiata. Omaggio a Pascoli (1982) by Edoardo Sanguineti. Finally, the investigation leads to some observations on how different dantisms (Auerbach and Contini) resonate with different approaches to a criticism of the lyric.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus