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Resumen de Contraddittorietà della motivazione e autosufficienza del ricorso: dalla Suprema Corte un decalogo perfettibile

Andrea Chelo

  • italiano

    Quello dei limiti di deducibilità di fronte alla Corte di Cassazione del vizio di motivazione è uno degli snodi ermeneutici più complessi, vieppiù perché i casi e le modalità di deduzione del vizio, allorquando inerente alla contraddittorietà della motivazione rispetto al dato probatorio acquisito in giudizio, sono stati dalla giurisprudenza individuati in modo variabile e non sempre prevedibile, fino alla creazione di un principio come quello di autosufficienza del ricorso dai confini non ben definiti. Trattandosi di un tema estremamente delicato, sul quale si gioca la partita dell’effettività dei controlli, il contributo cerca di affrontarlo nella sua evoluzione storica, normativa e giurisprudenziale, verificando, in conclusione, quale possa essere la chiave esegetica compatibile con la Costituzione e con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

  • English

    The plea in law, before the Supreme Court, concerning defective reasoning is one of the most complex hermeneutic themes, because the defect consisting in contradictory reasoning with respect to the evidentiary data acquired in the court is been identified by case law in a variable and not always predictable way, up to the creation of a principle, such the “self-sufficiency of the appeal”, that has undefined boundaries.

    The article tries to address this extremely delicate issue, in which the effectiveness of controls is at stake, in its historical, regulatory and jurisprudential evolution, verifying, in conclusion, its compatibility with the Constitution and with the European Convention of Human Rights.


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