The article studies the poetic work of Antonio Cammelli (called il Pistoia) and tries to establish the writer’s relations with Ludovico il Moro and Milanese intellectuals. This overview shows a strong literary and ideological tension towards the Ludovician lordship and a perspicuous desire for social affirmation and public consent. Cammelli’s corpus also gives us back the complexity of courtesan dynamics and outlines a series, sometimes unprejudiced and ambiguous, of encomiastc tactics put in place to support Moro’s political and diplomatic strategies.
Il contributo studia la raccolta poetica di Antonio Cammelli (detto il Pistoia) e prova a stabilire i rapporti dello scrittore con Ludovico Moro e gli intellettuali milanesi. Dalla panoramica spicca una forte tensione letteraria e ideologica verso la signoria ludoviciana, un desiderio perspicuo di affermazione sociale e di pubblico consenso. Il corpus di Cammelli restituisce altresì la complessità delle dinamiche cortigiane e delinea una serie, talora spregiudicata e ambigua, di tattiche encomiastiche messe in campo per sostenere le manovre politiche e diplomatiche del Moro.
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