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Resumen de Contro l’idolatria di Pasolini

Alessandro Carrera

  • Le invettive contro i giovani, le reprimende contro l’omologazione borghese (e la fascinazione per quella sovietica), le farneticazioni contro l’istruzione che corrompe il popolo (quella stessa istruzione di cui lui però andava fiero), l’equivalenza cialtrona fra vecchi fascisti e nuovi antifascisti. Pasolini di progressista non aveva nulla. Antifascista certo, ma anche fondamentalmente pre-democratico. Un poeta, uno scrittore e un regista che, al netto dei vaneggiamenti sociologici e politici, ha comunque pochi paragoni. E non perché abbia sempre scritto belle poesie e bei romanzi o fatto bei film (tutt’altro), ma perché le sue poesie, i suoi romanzi e i suoi film, anche quando sono orribili, non sono mai mediocri.


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