Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


‘Dilectum meo et hominibus tenerrime diligebat’: Folco e Domenico

  • Autores: Carlo Delcorno
  • Localización: Studi e problemi di critica testuale, ISSN 0049-2361, Nº. 103, 2021 (Ejemplar dedicado a: Emilio Pasquini: una magnifica passione : nel settimo centenario della morte di Dante), págs. 181-190
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • Tra i personaggi incontrati da Dante nel cielo di Venere (“Paradiso” VIII-IX), Folchetto di Marsiglia, il trovatore che diventa monaco cistercense e poi vescovo di Tolosa, è – secondo l’A. – il più eloquente esempio di trasformazione dell’amore cortese in carità, intesa come amore di Dio e azione politica per la salvezza del prossimo. Il saggio focalizza l’attenzione su alcune fonti domenicane che insistono sull’affetto (‘dilectio’) che lega san Domenico al trovatore / vescovo, validissimo sostegno nella fondazione dell’Ordine domenicano e nella lotta contro i Catari albigesi. Folco pronuncia un’invettiva contro l’avarizia dei prelati e l’abbandono della Terra Santa, un tema fondamentale della “Commedia” implicito nel profilo di san Domenico (“Paradiso” XII) e pienamente dichiarato nell’invettiva di san Pietro contro la corruzione della Chiesa (“Paradiso” XXVII).


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus

Opciones de compartir

Opciones de entorno