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Resumen de I criteri di priorità dell’azione penale tra legge e scelte organizzative degli uffici inquirenti

Vania Maffeo

  • italiano

    L’Autrice ripercorre a grandi linee la storia dei criteri di priorità dell’azione penale. Richiama in termini generali il contenuto del dibattito dottrinale, i primi tentativi, ad opera dei dirigenti di alcuni uffici inquirenti, di farne uso nei programmi di organizzazione, la ricerca di una qualche base normativa che potesse legittimare il ricorso a criteri di priorità altrimenti rimessi a scelte di dubbia accettabilità dei Procuratori della Repubblica. Delineato il percorso storico-culturale che ha condotto alla approvazione della legge n. 134/2021, c.d. riforma Cartabia, che detta per la prima volta una disciplina organica dei criteri di priorità, l’Autrice si sofferma sui principali nodi interpretativi delle previsioni di delega, in particolare interrogandosi su quale dovrà essere il rapporto tra criteri generali di derivazione parlamentare e criteri di priorità definiti dagli uffici inquirenti.

  • English

    The author examines the history of the criteria of priority in criminal prosecution. The content of the doctrinal debate is reported, as well as the first attempts of the heads of some investigative offices to use them in the organization, the search for a regulation that would legitimate the use of priority criteria, otherwise delegated to prosecutors’choices of doubtful acceptability.

    The author outlines the historical and cultural path that led to the approval of the law no. 134/2021, the so-called Cartabia reform. For the first time the reform establishes an organic discipline of the priority criteria, and focuses on the main interpretative issues of the provisions of delegation, in particular, wondering what will be the relationship between general criteria of parliamentary derivation and priority criteria defined by the investigative offices.


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