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La corte di Carlo di Borbone a Napoli: sedi e cerimoniali

    1. [1] University of Naples Federico II

      University of Naples Federico II

      Nápoles, Italia

  • Localización: Libros de la Corte, ISSN-e 1989-6425, Nº. 23, 2021, págs. 335-357
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • The court of Charles of Bourbon in Naples: royal residences and ceremonies
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      Negli ultimi anni la corte napoletana dei Borbone, a lungo trascurata dalla storiografia, è stata oggetto di studi sempre più numerosi, che hanno messo in rilievo numerosi aspetti della vita di corte: nascite, matrimoni, cerimonie funebri, apparati festivi. Questo contributo affronta un altro aspetto: la molteplicità delle sedi della corte borbonica create da Carlo di Borbone subito dopo il suo arrivo a Napoli. Appena insediatosi sul trono napoletano, il giovane sovrano avviò un impegnativo programma architettonico, rivolto a moltiplicare gli spazi della corte e a forgiare una nuova maestà: al palazzo reale di Napoli si aggiunsero i palazzi di Capodimonte e Caserta, e altre sedi minori legate alla caccia. Soprattutto Portici fu al centro dell’interesse del re e della regina Maria Amalia, che vi trascorsero ogni anno lunghi periodi.

    • English

      In recent years the Neapolitan Bourbon court, long neglected by historiography, has been the subject of an increasing number of studies, which have highlighted numerous aspects of court life: births, weddings, funeral ceremonies, festive arrangements. This contribution deals with another aspect: the multiplicity of the venues of the Bourbon court created by Charles of Bourbon immediately after his arrival in Naples. As soon as he assumed the Neapolitan throne, the young sovereign launched a demanding architectural programme aimed at multiplying the court’s spaces and forging a new majesty: the royal palace in Naples was joined by the palaces of Capodimonte and Caserta, and other minor venues linked to hunting. Above all, Portici was the centre of interest for the King and Queen Maria Amalia, who spent long periods there every year.


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