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Resumen de La responsabilità dei sindaci di società quotate per omessa vigilanza sulle operazioni con parti correlate. La verifica sull’adeguatezza delle procedure e sulla correttezza dei singoli affari: il difetto di indipendenza dell’advisor

Mariasofia Houben

  • English

    The purpose of this paper is to investigate the role attributed to the statutory auditors, stemming from the Judgment of the Italian Supreme Court (Corte di Cassazione) in the area of related party transactions.

    The statutory auditors are required to assess the adequacy of related party transactions’ procedures set up by directors to grant that no “silent company emptying” phenomenon occurs, as required by the relevant law. The Regulation therefore demands a specific assessment to be conducted by the statutory auditors, similar to the one laid down in the area of administrative and accounting procedures pursuant to artt. 2381, co. 5 and 149, co. 1, TUF which require the statutory auditors to provide advice and inputs to the directors. With refernce to each related party transaction, the statutory auditors are required to carry out an analytical assessment of the effective implementation of the applicable law, regulation and self-regulation. In doing so they are required to focused, among other things, on the existence of the independence requirements of the committee for related party transactions and of the advisor supporting such committee. The statutory auditors’ remarks and recommendations should be addressed first of all to the company directors to allow them to take all the appropriate measures to remove the shortcomings identified by the auditors and, after that, to the shareholders if needed.

    Generally speaking, the statutory auditors are required to carry out a substantial and procedural fairness assessment in the interest of all stakeholders.

  • italiano

    Il presente lavoro, muovendo dai principi affermati dalla Suprema Corte in materia di responsabilità dei sindaci per mancato rispetto della disciplina in materia di operazioni con parti correlate, intende svolgere una riflessione in merito all’attività di vigilanza che a essi compete.

    La verifica di adeguatezza delle procedure in materia di operazioni con parti correlate (allestite dall’or- gano amministrativo) a realizzare lo scopo di legge di impedire “silenti svuotamenti societari” loro richiesta implica una valutazione analoga a quella pretesa in materia di assetti organizzativi, amministrativi e contabili ex artt. 2381, comma 5° e 149, comma 1°, t.u.f. e tale da fornire un apporto consultivo e di indirizzo all’organo amministrativo. In relazione alle singole operazioni con parti correlate i sindaci sono poi chiamati a svolgere un controllo analitico circa la rispondenza del procedimento seguito rispetto alle previsioni di legge, di regolamento e delle procedure adottate in via volontaria dalla società, volto a verificare, tra le altre cose, la sussistenza dei requisiti di indipendenza richiesti per gli esponenti del comitato parti correlate e dell’advisor chiamato ad adiuvarlo. Le eventuali osservazioni formulate in esito alle verifiche esposte vanno rivolte in via preliminare all’organo amministrativo al fine di consentirgli di agire “in autotutela” ponendo fine alle irregolarità segnalate e solo in via (eventuale e) successiva ai soci.

    Ne risulta confermato il ruolo di garante della legalità cui l’organo di controllo interno è tenuto nelle società azionarie (quotate e non), da svolgersi nell’interesse di tutti gli stakeholders che fanno affidamento su di essa.


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