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Resumen de Profili di responsabilità della banca per l’infedele operato del proprio dipendente accompagnato dall’acquiescenza del cliente

Corrado Chessa

  • English

    The paper analyses a recent judgement of the Supreme Court on the liability of the bank for the disloyal behaviour of the employee who seizes the client’s money in case of the obliging attitude of the latter to the violation of the rules on the investment. The ruling is critically commented on by the paper because it has excluded the enforceability of the art. 2049 c.c. in the presence of the above-mentioned requirements, denying the liability of the financial intermediary. The decision is based upon the interpretation of the liability of the masters and buyers founded on the principle of enterprise risk that must induce to find liability of the employer also in case of fraud or gross negligence of the employee, because of the need to combine the general and specialized (art. 31, par. 3, t.u.f.) regulations.

  • italiano

    Lo scritto commenta una recente decisione della Suprema Corte a proposito delal responsabilità della banca per l’infedele condotta del dipendente che si appropria delle somme del cliente quando quest’ultimo sia acquiscente alla violazione delle regole inerenti le modalità dell’investimento.

    La decisione di legittimità, che, in presenza di tali presupposti, ha escluso l’applicabilità dell’art. 2049 c.c. negando la responsabilità dell’intermediario finanziario, trova alcune considerazioni critiche nella nota di commento. E ciò sulla base di un’interpretazione della responsabilità dei prodomi e dei committenti fondata sul principio del rischio di impresa che, in ragione della necessità di coniugare la disciplina di diritto comune con quella specialistica (art. 31, comma 3°, t.u.f.), deve indurre a rinvenire una responsabilità del preponente anche in caso di dolo o colpa grave del preposto.


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