Il "lato oscurato" dell'unificazione dei codici. Spunti di lettura su impresa e agrarietà

• Autores: Stefano Masini
• Localización: Rivista di diritto agrario, ISSN 0391-8696, Anno 100, Fasc. 1, 2021, págs. 124-149
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • English

    The convincing and accurate reconstruction of the Civil Code's works by Nicola Rondinone (Impresa e commercialità attraverso il «lato oscuro» dell'unificazione dei codici) allows us to reflect once again on the choices that led to setting the agriculture exercise within the mold of the company in adherence to the principles o/ corporale economy. The willing abolition of the systematic separation with commerce, without endangering the specialty of the treatment, however, opens up a striking contrast around the perimeter designed for the category in the respective fields of study. The loss of centrality of the company in the discipline of production activities and, in particular, the reappearance of doubts and uncertainties on the original theoretical project is due to the political repositioning of the main architects of the codification work. The game played by the agrarians remain defensive, while a marked revisionism affects the interpretation of the accountants interested in obscuring the institutional profile of the case in order to shift the investigation towards the activity. A conclusion that requires, today, to recover the reasons for a more meaningful and intense dialogue.

  • italiano

    La convincente e accurata ricostruzione dei lavori del Codice civile ad opera di Nicola Rondinone (Impresa e commercialità attraverso il «lato oscuro » dell'unificazione dei codici) ci consente di tornare a riflettere sulle scelte che hanno portato all'inquadramento dell'esercizio dell'agricoltura entro lo stampo dell'impresa in adesione ai principi dell'economia corporativa.

    La disposta soppressione della separazione sistematica con il commercio, senza mettere a rischio la specialità del trattamento, apre, tuttavia, uno stridente contrasto intorno al perimetro disegnato per la categoria nei rispettivi campi di studio. Si deve al riposizionamento politico dei principali artefici dell'opera di codificazione la perdita di centralità dell'impresa nella disciplina delle attività produttive e, sopra tutto, la riproposizione di dubbi e incertezze sul progetto teorico originale. La partita giocata dagli agraristi rimane in difesa, mentre un marcato revisionismo condiziona l'interpretazione dei commercialisti interessati all'oscuramento del profilo istituzionale della fattispecie al fine di spostare l'indagine verso l'attività. Un approdo che richiede, oggi, di recuperare le motivazioni di un più significativo e intenso dialogo.