The Pitti crystal column, preserved at the Uffizi Museum, is one of the most refined glyptic objects of the Renaissance age. Owing to its decorative system on a miniature scale, the significance of many of its scenes has remained unclear, and hence, as a consequence, so have its function, iconological message, the meaning of its all'antica style, and its intended recipient. Using detailed images of each engraved scene, this paper shows how the decorative system of the artefact (originally a mirror) is related to King Philip II of Spain (1527–1598). The entire decoration was designed to eulogize Philip II, and especially the Battle of Saint-Quentin (1557), and his consequent control over some Italian lands (Milan, Naples, Sicily and Sardinia) after the Treaty of Cateau-Cambrésis (1559). The paper investigates the reasons why Trajan's Column was chosen as an inspirational model for the Pitti column and how such an ancient model was re-elaborated and renewed through the combination of other elements that came from a wider antiquarian all'antica repertoire. In this way, it is possible to show that this valuable artefact is a clear example of how the use of all'antica style in the Renaissance was not purely referencing a glorious past, but was adapted to the use of the object itself
La colonnetta di cristallo conservata alle Gallerie degli Uffizi (Palazzo Pitti) è uno degli esempi più raffinati della glittica rinascimentale. Tuttavia, a causa della sua miniaturistica decorazione, il significato di molte scene raffigurate è rimasto oscuro e, di conseguenza, molti altri aspetti ad esso connessi, come il possibile destinatario dell'oggetto, il significato iconologico della decorazione e il motivo del suo stile ‘all'antica' ricco di riferimenti al repertorio classico. Grazie alle dettagliate immagini, l'articolo mostra come invece il sistema decorativo dell'oggetto (originariamente uno specchio) fosse legato alla figura del re Filippo II di Spagna (1527–1598). L'intera decorazione è infatti interamente pensata per essere un elogio di Filippo II e, soprattutto, della battaglia di San Quintino (1557) e del suo conseguente controllo su alcuni territori italiani (Milano, Napoli, Sicilia e Sardegna), grazie al trattato di Cateau-Cambrésis (1559). L'articolo intende perciò mostrare le motivazioni per cui la Colonna Traiana venne scelta come modello d'ispirazione per la colonnetta Pitti e come un tale modello antico venne rielaborato e rinnovato attraverso la combinazione di molteplici spunti provenienti dal repertorio artistico antiquario. Attraverso l'analisi qui condotta, è stato dunque possibile mostrare come il pregevole manufatto sia un chiaro esempio di come lo stile ‘all'antica’ nel Rinascimento non fosse un mero riferimento a un passato glorioso ma fosse del tutto funzionale all'uso dell'oggetto stesso.
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