In this article we analise Dun Karm’s Maltese translation of Foscolo’s poem Dei Sepolcri; a version which turns out to maintain an unbroken parallelism with the original text. Besides the central subject just referred, other aspects are treated aswell: from the most significant moments of the author’s life, to his conception of language and to the transition from the Italian to the Maltese language within his own poetics.
In questo articolo si prende in esame principlamente la traduzione maltese che Dun Karm fece del poema foscoliano Dei Sepolcri; versione che risulta mantenere un ininterrotto parallelismo con il testo originale. Oltre al terma centrale appena citato, si trattano anche altri aspetti: dai momenti più significativi della vita dell’autore, alla sua concezione della lingua e al passaggio dall’italiano al maltese all’interno della propria poetica.
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