Società e Castigo: Un contributo per la storia filosofica del concetto di pena

• Rossano Pecoraro ^[1]
  1. [1] Universidade Federal do Estado do Rio de Janeiro

     Universidade Federal do Estado do Rio de Janeiro

     Brasil

     
• Localización: Revista Ibérica Do Direito, ISSN-e 2184-7487, Vol. 2, Nº. 1, 2021, págs. 48-61
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • Society and Punishment: A contribution to the philosophical history of the concept of punishment
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• Resumen
  • English

    This essay is aimed at resuming some theoretical perspectives introduced in recent years, which concerned ways of reconstructing the main periods of a philosophical history of the concept of punishment capable of effectively and incisively dialoguing with the theory of law and the current criminology. It is definitely a vast and complex field of research that aims at discovering and analyzing the key points of the debate of ideas about these topics, which are not always explored. The final aim is to develop and share with the international scientific community a research that is capable of asking new questions and identifying new problems, thus resisting the “temptation” of pointing to answers and solutions which are often hasty and ideologically oriented. Our essay is divided into two parts. The first part is basically dedicated to the issue of guilt, the “right to punish”, and criminal subjectivity through the analysis of texts and theories by Kafka, Beccaria, Lombroso, Kant, Hegel, among others. The guiding thread of the second part, in turn, is the issue of crimes against life and society from a biopolitical perspective, which are examined and discussed using authors such as Dostoevskij, Foucault, Esposito, and Nietzsche

  • italiano

    Lo scopo di questo saggio è riprendere alcune prospettive teoriche recenti che ci hanno permesso di ricostruire le tappe fondamentali di una storia filosofica del concetto di pena in grado di dialogare, in modo efficace ed incisivo, con la teoria del diritto e con la criminologia del nostro tempo. Si tratta, ovviamente, di un orizzonte di ricerca ampio e complesso, ma che è necessario studiare per scoprire i punti nevralgici, a volte poco esplorati, del dibattito in corso. Ciò che si intende sviluppare e condividere con la comunità scientifica, infatti, è un’indagine che si riveli capace di proporre nuove domande e di individuare nuovi problemi e che, quindi, sappia resistere alla “tentazione” di indicare risposte e soluzioni che, non di rado, si rivelano affrettate e ideologicamente orientate. Il nostro saggio è diviso in due parti. Nella prima ci dedicheremo sostanzialmente alla questione della colpabilità, del “diritto di punire” e della soggettività criminale attraverso l’analisi di testi e teorie di Kafka, Beccaria, Lombroso, Kant, Hegel, ecc. Nella seconda parte, il principale filo conduttore sarà quello del problema dei crimini contro la vita e la società a partire da una prospettiva biopolitica e in dialogo con autori come Dostoevskij, Foucault, Esposito e Nietzsche