L’iniziativa da parte di Voltaire di affidare ai fratelli Cramer la pubblicazione della prima edizione delle sue opere complete - riviste e dichiarate autentiche contro i numerosi falsi che circolavano à coincise con il trasferimento a Ginevra, allorché il filosofo, dopo la rottura con Federico di Prussia, intese mettere ordine nella sua vita e riappacificarsi con il mondo. Tuttavia la notizia del disastroso terremoto di Lisbona lo colpì profondamente inducendolo a criticare l’assioma tout est bien sostenuto da Leibniz e da Pope. Tale cambiamento di prospettiva – dichiarato nel Poëme sur le Desastre de Lisbonne e in Candide - incise anche sul suo progetto editoriale che si esaurì nel giro di pochi anni.
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