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La dimensione “collettiva” del lavoro nello spettacolo

  • Autores: Micaela Vitaletti
  • Localización: Diritto delle relazioni industriali: rivista della Associazione lavoro e riceche, ISSN 1121-8762, Vol. 31, Nº. 3, 2021, págs. 666-686
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • italiano

      il saggio indaga il ruolo dell’autonomia collettiva nel settore dello spettacolo. La riflessione trova origine dalla sospensione dello spettacolo dal vivo, a seguito della dichiarazione della crisi sanitaria, che ha fatto emergere la realtà dei lavoratori/artisti impiegati in un ambito, salvo qualche rara eccezione, poco esplorato anche dal diritto del lavoro. La pandemia ha consentito, infatti, di porre l’attenzione sulle carenze strutturali di un sistema di tutele fortemente settoriale e frammentato, del tutto cedevole anche di fronte ai processi di digitalizzazione che hanno interessato anche lo spettacolo. Metodologia: lo studio verrà condotto mediante l’analisi dei contratti collettivi al fine di rintracciare prima i perimetri contrattuali e poi gli elementi essenziali della disciplina collettiva con particolare riguardo a quanto prescritto con riferimento all’orario di lavoro e alla retribuzione dell’artista. Risultati: il contributo mostra, attraverso una mappatura della contrattazione collettiva e i suoi possibili sviluppi anche a fronte dell’emergere di nuove formazioni sociali. Limiti e implicazioni: il sistema contrattuale, come già avvenuto in altri ambiti, può svolgere un ruolo di rilievo per adeguare la disciplina del rapporto di lavoro alle evoluzioni in corso. Originalità: il saggio approfondisce un ambito fino ad ora poco esplorato dal diritto del lavoro e sindacale, potendo in qualche modo offrire un contributo agli studi in materia.

    • English

      the article focuses on the role of collective bargaining in the entertainment sector. The reflection moves from the suspension of the live show, followed by the declaration of the public health crisis. These events revealed the truth of workers / artists employed in a field that – with few exceptions – is underdeveloped from the standpoint of labour studies. The pandemic, in fact, helped focus on the structural weaknesses of such a highly sectorial and disjointed protection system, completely yielding towards the digitalization processes that have even affected the entertainment industry. Methodology: the study will be achieved through the analysis of collective agreements to trace, firstly, the contractual perimeters and, on second instance, the essential elements of the collective regulation. The process will be conducted with particular regard to what concerns working hours as well as the related wage practices. Findings: the essay shows, through a collective bargaining mapping and the possible developments of the latter even in the face of the on-going social entities. Research limitations/implications: the contractual system, as already happened in other fields, can play an important role in adjusting the employment relationship’s rules to bring them in line with the changing background situation. Originality: the essay enhances an area least explored by the labour law, so to contribute to the studies on this matter


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