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Effetto dissuasivo della pena detentiva e diffamazione a mezzo stampa: un nuovo equilibrio euroconvenzionalmente orientato

  • Autores: Gianmarco Bondi
  • Localización: Archivio penale, ISSN 0004-0304, ISSN-e 2384-9479, Nº. 1, 2021
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Chilling Effect of Prison Sentences and Defamation by Means of the Press: a New ECHROriented Balance
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      Aligning with the case-law of the ECtHR and documents of the bodies of the Council of Europe, the Italian Constitutional Court has acknowledged the need to strike a new balance between freedom of expression and protection of individual reputation. In particular, it has stated how prison sentences imposed for defamation by means of the press may determine a chilling effect on the “public watchdog” role of journalists. Therefore, it has adopted the decision technique inaugurated with the DJ Fabo/Cappato case, by postponing the hearing to June 2021 and asking the legislator to intervene in the sector. This essay intends to clarify how, in doing so, constitutional judges have complied with the negative obligations doctrine of the ECtHR, here with reference to art. 10 ECHR. Finally, proposed legislation under examination and possible reforms in such specific field of criminal law are evaluated

    • italiano

      Uniformandosi all’indirizzo giurisprudenziale della Corte EDU e ai documenti degli organi del Consiglio d’Europa, la Corte costituzionale ha riconosciuto il bisogno di trovare un nuovo bilanciamento tra libertà di espressione e protezione della reputazione individuale. In particolare, essa ha statuito come la pena detentiva imposta dalla diffamazione a mezzo stampa determina un effetto dissuasivo sul ruolo di “cane da guardia pubblico” dei giornalisti. Pertanto, ha adottato la tecnica decisoria inaugurata con il caso DJ Fabo/Cappato, rinviando l’udienza al giugno 2021 e chiedendo al legislatore di intervenire nel settore. Questo contributo intende chiarire come, così operando, i giudici costituzionali si sono conformati alla dottrina degli obblighi negativi della Corte EDU, qui con riferimento all’art. 10 C.E.D.U. Da ultimo, si valutano il d.d.l. attualmente in discussione e possibili riforme in tale specifico ambito del diritto penale


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