Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


La rilevanza penale della colpa nel Medioevo: Ricerche sulla Doctrina Bartoli

  • Autores: Rosalba Sorice
  • Localización: Rivista internazionale di diritto comune, ISSN 1120-5695, Nº. 31, 2020, págs. 199-229
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      An important concept on which medieval jurists reflect concerns the need to build in maleficiis figurae of criminal liability that respond to the principle of voluntariness, the cornerstone of the medieval Christian world. This perspective has seen jurists committed to defining the contents of full and intentional responsibility, and at the same time to tracing the procedural and punishable boundaries of all those actions that have produced an event other than the willed, justified in foro poli and not sanctionable from earthly Justice, if not in the compensation dimension of civil damage. At the beginning of the fourteenth century, in a changed political-institutional perspective, Bartolo da Sassoferrato with his thought constructs the juridical dimension of the penal culpa as a psychological element, distinct from the voluntas, but relevant in maleficiis, helping to sculpt one of the most important principles of criminal law.

    • italiano

      La necessità di costruire in maleficiis una figura di responsabilità personale che risponda al principio di volontarietà, concetto cardine del mondo medievale cristiano, rappresenta il nodo concettuale su cui la scientia iuris, nell’età del diritto comune, ha ragionato a lungo, seguendo un percorso pieno di deviazioni.

      Questa prospettiva ha visto i giuristi impegnati a definire in foro terreno i contenuti della responsabilità piena e intenzionale, e contemporaneamente a tracciare i confini processuali e di punibilità di tutte quelle azioni che hanno prodotto un evento altro dal voluto, giustificato in foro poli e non sanzionabile dalla giustizia terrena se non nella dimensione risarcitoria del danno civilistico.

      All’inizio del secolo XIV, in una prospettiva politico-istituzionale mutata, Bartolo da Sassoferrato con il suo pensiero costruisce la dimensione giuridica della culpa penale come elemento psicologico, distinto dalla voluntas, ma rilevante in maleficiis, contribuendo a scolpire uno dei principi cardine del diritto penale sostanziale.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus

Opciones de compartir

Opciones de entorno