Tramite l’indagine difensiva si può conferire, ricevere una dichiarazione scritta o assumere informazioni anche da una persona a conoscenza dei fatti che sia detenuta; in questo caso il difensore necessita, secondo la previsione dell’art. 391-bis, comma 7, c.p.p., di una specifica autorizzazione del giudice che procede nei confronti del detenuto, il quale provvede dopo avere acquisito il parere del suo difensore e del pubblico ministero.
Il presente lavoro propone di affrontare alcune questioni che la norma citata lascia irrisolte, quali: il contenuto della richiesta di autorizzazione al colloquio; i limiti entro i quali il giudice esercita il potere decisionale; l’esatta interpretazione del riferimento alla "persona detenuta".
Through the defensive investigation it is possible to confer, receive a written declaration or obtain information even from a person about the facts he is detained; in this case the lawyer, according to the provisions of art. 391-bis paragraph 7 c.p.p., there is the needing of a specific authorization of the judge who proceeds against the prisoner, who will do it after the detainee’s lawjer and the prosecutor opinion.
The abstract aims to address some issues that the rule of law leaves unresolved, such as: the authorization request form concerning the interwiew; the judge’s limits about his decision; the correct interpretation of the reference to the “detained person”.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados