L’iconografia della donna assisa con bambino costituisce senza dubbio il soggetto più significativo nel repertorio dei votivi fittili del santuario di Fondo Patturelli dell’antica Capua. Oltre che nei piccoli votivi è rappresentato sulla serie delle celebri statue in tufo, nonché replicato su vari esemplari nella coroplastica maggiore. Questo contributo intende fornire degli spunti preliminari di analisi a partire dai primi alla luce delle altre due serie testimoniali, ponendo l’attenzione su alcune caratteristiche stilistiche e formali, evidenziandone i tratti comuni e le differenze. Tale analisi infatti potrebbe sondare ulteriori ipotesi sulla natura e motivazione del tipo di offerta.
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