Resumen de Servi et liberti publici nelle regiones II, III e IV Italiae: mobilità sociale e benessere economico
- English
The paper aims to verify to what extent is founded the widespread opinion that public servants enjoyed a higher status and benefited from better living conditions than those who served private individuals. Epigraphic documents from cities of the three southern regions of Italy in Roman Imperial times are here taken as a sample for research. To investigate the functions and social position of the publici, the analysis expands to include the so-called public freedmen linked, also after the manumission, to the civitas domina.
- italiano
L’obiettivo di questo contributo, nel quale campione d’indagine sono i documenti epigrafici restituiti dalle città delle tre regioni meridionali nell’Italia d’età imperiale, è verificare quanto fondata sia l’opinione diffusa che i servi publici godessero di uno status superiore rispetto ai loro omologhi al servizio di privati e beneficiassero di migliori condizioni di vita. Per indagare dunque le funzioni e la posizione sociale di questi schiavi, l’analisi si allargherà a comprendere anche i cosiddetti liberti publici legati da vincoli di varia natura alla civitas domina dopo l’emancipazione.
