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La criminalizzazione del "salvataggio in mare": analisi dello stato attuale del C.D. "Smuggling all'Italiana"

    1. [1] Universitat de València

      Universitat de València

      Valencia, España

  • Localización: Políticas públicas en defensa de la inclusión, la diversidad y el género III: migraciones y derechos humanos / coord. por Ana Victoria Parra González; Nuria del Álamo Gómez (dir.), Eva María Picado Valverde (dir.), 2021, ISBN 978-84-1311-467-5, págs. 749-762
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      The asseveration of «social danger» that would depend on the massive immigration in Mediterranean Sea has meant that, over recent years in Italy, an oxymoron, which is a «solidarity crime», became factual reality. The present paper aims to photograph the state of the art of the criminalization of sea rescues in light of a recent decision of the Court of Cassation no. 6626/2020, that has the advantage, among other things, to fill of substance the defence provided for in Article 51 PC, applicable in the hypothesis of relief when it is dutiful on the basis of the international requirements. It will be followed by brief considerations about the declaration of «no safe places» that Italy made – ex lege – relative to its ports, during the contingent health emergency

    • italiano

      L’asseverazione del «pericolo sociale» che discenderebbe dall’immigrazione di massa nel Mediterraneo ha fatto sì che, negli ultimi anni in Italia, un ossimoro, qual è il «reato di solidarietà», divenisse realtà fattuale. Il presente contributo ha il fine di fotografare lo stato dell’arte della criminalizzazione dei salvataggi in mare alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione n. 6626/2020, la quale ha il pregio, tra l’altro, di riempire di contenuto la scriminante di cui all’art. 51 c.p., applicabile alle ipotesi di soccorso quando questo risulta essere doveroso in base alle prescrizioni di matrice internazionale. Seguiranno brevi considerazioni circa la dichiarazione come «no safe places» che l’Italia ha reso –ex lege– con riguardo ai suoi porti, durante la contingente emergenza sanitaria


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