La serie di eventi processuali originata dal procedimento “Ilva” di Taranto offre la possibilità di ripensare il valore del giudicato cautelare conformemente al principio di proporzionalità dei mezzi di coercizione preventiva. Ogniqualvolta venga ordinata l’esecuzione del sequestro preventivo, l’autorità giudiziaria opera un contemperamento delle posizioni soggettive in conflitto tale che, nel caso concreto, si compia il minor sacrificio necessario dell’uno o dell’altro interesse. Gli effetti dannosi conseguenti al sequestro possono essere regolati durante l’intervallo esecutivo attraverso la facoltà d’uso concedibile a norma dell’art. 85 disp. att. c.p.p., con la restituzione provvisoria del bene. L’organo giurisdizionale non può escludere a priori la concessione di questa facoltà a fronte di ripetute istanze di parte pur se respinte in precedenza, a condizione che siano prodotti in giudizio elementi di novità che conducono a una nuova valutazione delle residue esigenze cautelari. La problematica viene discussa alla luce delle possibili interferenze, sul piano processuale, dei principi di preclusione e di proporzionalità nella dimensione operativa delle misure cautelari.
The ”Ilva” case offers the chance of rethinking the value of the precautionary foreclosure (sort of ne bis in idem specially designed for the preliminary measures) accordingly to the proportionality rule that concerns the preventive coercion. In order to balance conflicting constitutional interests, whenever the preventive seizure is ordered by the judicial authority it is necessary to ensure the proper contentment of the subjective positions by realizing the lowest sacrifice of the relevant interest. For this specific purpose, the effects produced by the seizure can be regulated throughout the entire executive span under art. 85 disp. att. c.p.p. returning temporarily the seized asset. The court must not automatically exclude the granting of this option, even in the presence of multiple partisan requests, if new elements have been produced during the trial: these elements require, as a result, a renewed judicial assessment. The subject is therefore discussed in the light of possible interference of the principles of foreclosure and proportionality through the operational dimension of the preli- minary measures.
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