L’obiettivo di questo articolo è analizzare le difficili relazioni paterno-filiali in Frankenstein di Mary Shelley, contestualizzando l’opera nella narrativa dell’Ottocento nel quale si tenta di ridefinire il ruolo della figura del padre nella famiglia e nella società. Mary Shelley proietta nel mostro il suo rapporto conflittuale con Godwin creando un racconto obliquamente autobiografico e, allo stesso tempo, emblematico della ribellione delle figlie e scrittrici al criterio di autorità patriarcale.
The aim of this article is to analyze the difficult paternal-filial relationships in Mary Shelley’s Frankenstein, contextualizing the work in nineteenth-century fiction in which an attempt is made to redefine the role of the father figure in the family and in society. Mary Shelley projects her conflictual relationship with Godwin into the monster, creating an obliquely autobiographical tale and, at the same time, emblematic of the rebellion of her daughters and writers against the criterion of patriarchal authority.
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