The study focuses on the description of pícaro’s character, trying to capture its essence from the “ortodoxical” definition of sinner, through its inseparable and contrary duality of saint. On a line including either the picaresque archetypic models, the Lazarillo and the Guzmán, or all kinds of literary, religious, legendary, mithological manifestations that involve this psycological and paradoxical representation of the Double, of the Shadow, of the Other.
Dramatic and conflictual projection whom, in the end, nobody can escape from.
Lo studio affronta la descrizione della figura del pícaro, tentando di coglierne l’essenza a partire dalla sua definizione più “ortodossa” di peccatore fino a giungere, nella sua inscindibile dualità, a quella opposta del picaro santo. In un percorso che abbraccia, quindi, sia i modelli picareschi archetipici, il Lazarillo ed il Guzmán, sia le più disparate manifestazioni letterarie, religiose, leggendarie, mitologiche che coinvolgono questa rappresentazione psicologica paradossale ed intima del Doppio, dell’Ombra, dell’Altro. Drammatica proiezione conflittuale cui, in definitiva, nessuno può sottrarsi.
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