Nel 1958 in Italia entra in vigore – dopo un lungo dibattito in parlamento e nella società – la legge Merlin che chiude i bordelli e rende di fatto la prostituzione illecita, sebbene non punisca chi si prostituisce né i clienti, ma coloro che dalla prostituzione traggono profitto. Una pietra miliare nella storia italiana, che oggi mostra però i suoi limiti. Come anche gli altri modelli normativi presenti sul territorio dell’Unione europea: dal proibizionismo croato alla legalizzazione tedesca, passando per il modello svedese che ha tentato di ribaltare la prospettiva, puntando i riflettori sui clienti.
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