La presunzione di non colpevolezza di cui alla legge Gelli-Bianco non può essere assoluta

• Autores: Alì Abukar Hayo
• Localización: Cassazione penale, ISSN 1125-856X, Vol. 60, Nº. 6, 2020, págs. 2546-2554
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The Presumption of Non-Guilt Envisaged by the Gelli-Bianco Law Cannot Be Absolute
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• Resumen
  • English

    The Author doubts that any presumption of non-guilt, relating to the perpetrator’s actions and not his or her person, should be absolute. It is not surprising, therefore, that legislators have intervened a number of times to regulate medical guilt, first by passing the Balduzzi Law, then with the Gelli-Bianco Law, to offer a sort of “immune enhancement” shield to health care operators, which, however, has not prevented an “excessive” number of convictions and the related phenomenon of so-called “defensive medicine”. The Mariotti decision by the Italian supreme Court, in respect of a legal dispute, re-affirms the absolute nature of legal presumption; the Author views the supreme Court’s approach favourably and observes that the application of proper criteria for identifying the causal link can help understand and determine whether or not the carelessness of a healthcare operator is punishable under criminal law.

  • italiano

    L’Autore dubita che qualsivoglia presunzione legislativa di non-colpevolezza, inerente al fatto e non alla persona dell’agente, possa avere valore assoluto. Non stupisce dunque che il legislatore sia intervenuto più volte, nel campo della colpa medica, prima con la legge Balduzzi, poi con la legge Gelli-Bianco, per offrire una sorta di scudo “immunitario” agli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni e tuttavia non sia riuscito a impedire qualche condanna “di troppo” e il connesso fenomeno della c.d. “medicina difensiva”. La sentenza Mariotti delle Sezioni unite, nel dirimere un contrasto giurisprudenziale, ribadisce l’impossibile assolutezza della presunzione di legge; l’Autore annota favorevolmente l’indirizzo delle Sezioni unite e osserva che un corretto criterio di individuazione del nesso causale può aiutare l’interprete nel discernimento dell’imperizia del sanitario penalmente rilevante.