Verso la costa: Il ruolo del turismo nella litoralizzazione della Sardegna

• Autores: Cristian Cannaos
• Localización: Territoris del turisme: l'imaginari turístic i la construcció del paisatge contemporani : actes / Nadia Fava (dir.), Marisa García Vergara (dir.), 2014, ISBN 978-84-92931-37-8, pág. 673
• Idioma: italiano
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    As in many areas of the Mediterranean Sea in Sardinia the population moves towards the coast. This article analyzes the evolution of population and housing of Sardinian municipalities, illustrating the role played by tourism. In particular we will focus on the Gallura, which is the symbolic place of tourism in Sardinia. It is in the early sixties that begins to grow the interest in coastal areas, the value of which up to then, for a people of shepherds and farmers, it was very marginal. Since 1962, with the invention of the Emerald Coast of the Prince Aga Khan, the Gallura was no longer the same, and even Sardinia, in the collective imagination of Sardinian and non-Sardinian was deeply transformed. A touristic vision, a different perspective, they would conditioned the whole Sardinian culture, overthrowing values and secular canons in no time. Over time, the tourism places have become living places, while the settlements of the interior are emptying, and therefore require new and different attentions and strategies. The center has shifted: from an internal island, focused on herself, Sardinia has (re)discovered its coasts, the margins of the past are the new centralities of today.

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    Come in molte aree del Mediterraneo anche in Sardegna la popolazione si sposta verso la costa. Questo articolo analizza l’evoluzione della consistenza demografica ed abitativa dei comuni sardi, illustrando il ruolo che ha avuto il turismo. In particolare ci si soffermerà sulla Gallura, che è il luogo simbolo del turismo in Sardegna. È nei primi anni sessanta che inizia a crescere l’interesse per le aree costiere, il cui valore fino ad allora, per un popolo di pastori e contadini, era decisamente marginale. Dal 1962 con l’invenzione della Costa Smeralda da parte del principe Aga Khan la Gallura non fu più la stessa, e anche la Sardegna, nell’immaginario collettivo, di sardi e non sardi si trasformò profondamente. Una visione turistica, una prospettiva differente, avrebbero informato tutta la cultura sarda, rovesciando valori e canoni secolari in pochissimo tempo. Nel tempo i luoghi del turismo sono divenuti i luoghi dell’abitare, mentre gli insediamenti dell’interno si svuotano, e perciò richiedono attenzioni e strategie nuove e differenti. Il centro si è spostato: da un’isola interna, rivolta a se stessa, la Sardegna ha (ri)scoperto le proprie coste, i margini del passato sono le nuove centralità di oggi.