Turismo e urbanistica corporativa:: i piani italiani degli anni Trenta

• Autores: Francesco Bonsante
• Localización: Territoris del turisme: l'imaginari turístic i la construcció del paisatge contemporani : actes / Nadia Fava (dir.), Marisa García Vergara (dir.), 2014, ISBN 978-84-92931-37-8, pág. 465
• Idioma: español
• Enlaces
  • Texto Completo Libro
• Resumen
  • English

    A series of articles published in the journal Quadrante during 1934 and 1935 bear witness to the then lively debate over corporative town planning. According to this theory, only by means of a national plan could the role for each town could be decided in advance within a framework of the country’s overall interests. To cope with the process of industrial organization by sectors, each city was to develop a prevailing vocation, and to be planned accordingly, concentrating specific functions in districts reserved to the purpose, while preserving its individual character and monumental structure. Our contribution compares a number of plans for tourism development referring to this debate. We shall consider the first plans for Italian cities experimenting with the idea of corporative town planning, as well as a number of plans for Albanian cities prepared by the Italian Town Planning Committee after the military occupation of 1939.

  • italiano

    Una serie di articoli pubblicati sulla rivista Quadrante tra il 1934 e il 1935, testimoniano il vivace dibattito sulla pianificazione urbanistica corporativa . Secondo questa teoria, solo per mezzo di una pianificazione nazionale sarebbe stato possibile decidere il ruolo di ciascuna città, in un quadro di interessi generali per il Paese. Per far fronte al processo di organizzazione industriale per settori, ogni città doveva sviluppare una vocazione prevalente, da pianificare di conseguenza, concentrando funzioni specifiche in distretti riservate a tale scopo, pur preservando il proprio carattere individuale e la struttura monumentale. Il nostro contributo mette a confronto una serie di piani per lo sviluppo del turismo, in riferimento a questo dibattito. Considereremo i piani per due contesti italiani, Pavia e la Valle d’Aosta, che sperimentano l'idea di urbanistica corporativa, insieme ad alcuni piani per le città albanesi redatti dal Comitato Italiano Urbanistica dopo l’occupazione militare del 1939.