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"Fuck Prof Ke lezione di merda" : Insultare sui muri dell'università

    1. [1] Università di Catania, (Italia)
  • Localización: Quaderns d'italià, ISSN 1135-9730, Nº. 25, 2020, págs. 103-134
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • "Fuck Prof what a crappy lecture" : Insulting on the university walls
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      A corpus of graffiti containing insults photographed in the university premises of the Department of Humanities (Catania) and of La Sapienza (Rome) has been analysed for two different periods: 2007-2010 and 2019. It has thus emerged that the massive spread of social media has drastically reduced the production of all sorts of graffiti. Insults are important clues that allow the reconstruction of the system of values of a sociocultural community. As they are acts that threaten the recipient's face, insults are placed within the scope of verbal violence in partial overlap with other violent acts, from which they can be differentiated, according to the prototype theory, on the basis of a series of criteria (pragmatic, formal and sequential). In relation to verbal (im)politeness, prototypical insults might be considered inherently impolite acts, whose wording shows a clear tendency towards intensification at various levels. A classification of the conventionalized insults found in the corpus is then proposed, many of which derive from metaphorical processes.

    • italiano

      Viene analizzato un corpus di graffiti contenenti insulti fotografati nei locali del Dipartimento di Scienze Umanistiche (Catania) e della Sapienza (Roma) in due fasi: 2007-2010 e 2019. Emerge così che la diffusione alluvionale dei social media ha ridotto drasticamente la produzione di graffiti di ogni genere. Gli insulti, indizi importanti per ricostruire il sistema di valori di una comunità socioculturale, in quanto atti che attaccano la faccia del destinatario, si collocano nell'ambito della violenza verbale, in parziale sovrapposizione con altri atti violenti, da cui si cerca di differenziarli, come prevede la teoria del prototipo, sulla base di una serie di criteri (pragmatico-funzionale, formale e sequenziale). In relazione alla (s)cortesia verbale, gli insulti prototipici potrebbero considerarsi atti inerentemente scortesi, la cui formulazione mostra una chiara tendenza alla intensificazione a vari livelli. Viene quindi proposta una classificazione degli insulti convenzionalizzati del corpus, molti dei quali risultano da processi di metaforizzazione.


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