Con una sentenza coraggiosa la Corte costituzionale estende la portata applicativa dell’art. 25, comma 2, Cost. al settore dell’esecuzione della pena: censurando il diritto vivente, sancisce il divieto di retroattività delle modifiche peggiorative introdotte dalla legge n. 3 del 2019 ai condannati che abbiano commesso il fatto anteriormente alla sua entrata in vigore. ...
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