La soppressione canonica dei gesuiti fu uno degli eventi più rilevanti dell’età moderna. Nel suo ultimo libro Dale K. Van Kley offre un’interessante analisi comparativa delle espulsioni a cui i gesuiti vennero sottoposti tra il 1759 e il 1768, preludio della soppressione canonica decretata da Clemente XIV nel 1773, collegandola allo sviluppo del "Cattolicesimo riformatore", la cui componente giansenista fu centrale. L’autore prova inoltre a immaginare quali sarebbero state le conseguenze per la storia della Chiesa cattolica se, invece di essere soppressi, i gesuiti fossero stati semplicemente riformati secondo un progetto avanzato dai giansenisti e dai parlamentari francesi.
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