L'articolo si propone di illustrare e commentare il prescritto del can. 909, che affronta una materia squisitamente spirituale e può apparire un po' estraneo all'ambito giuridico: la preparazione prima della Messa e il ringraziamento dopo la Messa del sacerdote celebrante. Esclusa la natura liturgica del prescritto, se ne giustifica la ragione con riferimento al can. 276 § 2, quale mezzo di santificazione del chierico. Si analizza l'attuazione del prescritto in alcuni messali, soprattutto il Missale Romanum del 1570 e l'edizione «tipica» vigente per la lingua italiana. Si conclude evidenziando la necessita che l'osservanza del prescritto sia favorita da disposizioni e iniziative proprie del diritto particolare e proprio
L'articolo si propone di illustrare e commentare il prescritto del can. 909, che affronta una materia squisitamente spirituale e può apparire un po' estraneo all'ambito giuridico: la preparazione prima della Messa e il
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