Il contributo verte sulla lettura del discorso utopico offerta da Louis Marin, che a partire dall’analisi del romanzo di Thomas More individua una tipologia discorsiva caratteristica della modernità. Obiettivo principale del lavoro è mettere in luce le potenzialità euristiche del modello tracciato da Marin nello studio dei rapporti fra potere, spazio e soggettività, laddove i discorsi e le pratiche utopiche passati e contemporanei possono costituire un terreno privilegiato d’osservazione di dinamiche culturali più generali.
our paper focuses on the discourse expressed and shaped by Utopia, building on Louis Marin’s analysis of the novel by Thomas More. Aim of the paper is to point out a theoretical approach to the study of relationships between power, space and subjectivity which can consistently improve the knowledge on utopian discourses and practices as well as lead a semiotic analysis of the culture.
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