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Il pubblico ministero europeo, tra poteri investigativi nazionali e regole probatorie “in bianco”

  • Autores: Giulia Fiorelli
  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 1, 2020, págs. 190-201
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • The European Public Prosecutor, between investigatory national powers and “unregulated” rules of evidence
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      Il contributo offre un commento al Regolamento (UE) 2017/1939 del 12 ottobre 2017, istitutivo della Procura europea, soffermandosi, in particolare, sulle problematiche derivanti dallo svolgimento di indagini transfrontaliere e dal riconoscimento di prove “allogene” nei singoli Stati membri, in assenza di poteri investigativi uniformi e di norme minime europee in tema di ammissibilità reciproca delle prove.

      Il presente contributo è destinato agli Atti del Convegno “Interessi finanziari dell’Ue e giustizia penale. Colloquio Italo-Spagnolo”, tenutosi presso l’Università degli Studi di Milano, in data 4 maggio 2018.

    • English

      The paper offers an analysis of the Council Regulation (EU) 2017/1939 of 12 October 2017, which has established the European Public Prosecutor’s Office, focusing on the cross-border investigations and the recognition of “foreign” evidence in each member State, since no uniform investigatory powers and minimum European rules on the mutual admissibility of evidence have been set forth.


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