L’opera, di oltre 2300 pagine, progettata e diretta da Christophe Charle e Daniel Roche, non è una enciclopedia di tipo tradizionale. Le oltre 600 voci, redatte da 430 studiosi, sono in ordine alfabetico, ma all’interno di raggruppamenti tematici inseriti nell’arco cronologico che va dall’impero romano ai nostri giorni. I direttori dell’opera hanno voluto dare della civiltà europea, dell’Europa, o meglio delle diverse Europe, una immagine plurale, molteplice, a un tempo ragionata e critica. La storia dell’Europa è una storia contraddittoria, fatta da convergenze e scambi, ma anche da divergenze e conflitti. Le informazioni contenute nell’opera si intrecciano, si contraddicono, si incrociano, si sovrappongono. Essa non è stata pensata per una rapida consultazione o per una lettura lineare, ma per seguire itinerari di vario tipo. E un’opera anomala che può suscitare sia meditate riflessioni, sia giustificabili perplessità.
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