La "scriminanti ipotetica". Introduzione al tema dell'imputazione normativa estesa al mondo delle cause di giustificazione incomplete

• Francesco Diamantini ^[1]
  1. [1] Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
• Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 62, Nº 3, 2019, págs. 1337-1382
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The Hypothetical Justification". Introduction to the Issue of Statutory Attribution of an Offense extended to the Realm of Incomplete Justifications
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• Resumen
  • italiano

    A quali condizioni una causa di giustificazione incompleta può, de lege lata, continuare a liceizzare il fatto tipico? La prima parte dello studio tenta di fornire una risposta mediante l'introduzione della "scriminante ipotetica"; un correttivo ermeneutico che realizza l'estensione di alcuni elementi tipici dell'imputazione normativa dell'evento (comportamento alternativo lecito e nesso di rischio) al mondo delle cause di giustificazione. La seconda parte ripercorre la genesi di questa "formula" presso la giurisprudenza civile tedesca, la sua diffusione all'interno della principale giurisprudenza e della più attenta letteratura penalistica col nome di "consenso ipotetico" (hypothetische Einwilligung), cercando di valutarne i vari pregi e i molti difetti.

  • English

    Under what conditions can an incomplete justification continue, de lege lata, to legitimize an offense? The first part of this paper attempts to provide an answer to this question through the introduction of the "hypothetical justification", a hermeneutic corrective measure that extends some typical elements of the statutory attribution of an offense (lawful alternative behavior and risk nexus) to the realm of the grounds of justifications. The second part provides an overview of the genesis of this "formula" in the German civil case-law, its growing popularity in the established criminal case-law and in the strictest criminal law literature under the designation of "hypothetical consent" (hypothetische Einwilligung), and tries to appreciate its various merits and many defects.