Il 1989 non fu una presa della Bastiglia, non mosse in alcun modo dal basso bensì dall’alto: fu il risultato di un errore, di un calcolo politico sbagliato. Gorbacëv provò infatti a riformare ciò che riformabile non era: il sistema politico della dittatura del partito unico con la sua necessaria struttura repressiva. Non averlo compreso significò la fine sua e dell’Unione Sovietica. Un regime che a Mosca come dappertutto si era sempre retto sulla paura, allo scemare di questa non poteva che andare in mille pezzi.
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