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Persona minore di età e libertàdi autodeterminazione

  • Autores: Claudia Irti
  • Localización: Giustizia Civile: revista giuridica trimestrale, ISSN 0017-0631, Nº. 3, 2019, págs. 617-649
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The paper focuses on the rules that, in the context of two recent legislative interventions‒the new European Regulation on privacy (EUReg.2016/679) and the Italian Law no. 219 of 2017 (so-called law on “end of life”) ‒, governthe capacity of self-determination of minors, using non-homogeneous regulatory criteria. From the analysis of the two different sets of rules, it is clear, however, that the process that leads the individual – adult or minor – to“self-determine” him/herself, is very complexin the phenomenological reality in which it occurs, so that it appears as a variable dependent from the coexistence of some indispensable assumptions, such as the agent’s full awareness the consequences that his/her choices might entail and “objective” conditions that guarantee an effective possibility of choice. It is not only a question of acknowledging the minor’s freedom to “decide” on his or her private sphere, but rather of putting him or her in a ‒ subjective and objective ‒ position to make conscientious decisions.

    • italiano

      Il contributo si sofferma ad analizzare le norme che, nell’ambito di due recenti interventi legislativi – il nuovo Regolamento europeo sulla privacy (Reg. UE 2016/679) e la l. n. 219 del 2017 c.d. legge sul “finevita” –, si occupano di disciplinare la capacità di autodeterminazione delle persone minori di età, facendo ricorso a criteri di regolamentazione non omogenei. Dall’analisi delle due diverse discipline si evince, tuttavia, che il processo che conduce il singolo individuo –maggiore ominore di età – a “autodeterminarsi” è, nella realtà fenomenologica incui esso si estrinseca, quanto mai complesso e si manifesta sempre più nei termini di una variabile dipendente dalla compresenza di alcuni presupposti indispensabili, quali la piena consapevolezza del soggetto agente rispetto alle conseguenze che discendono dalle sue scelte e condizioni“oggettive”che consentano un’effettiva possibilità discelta. Non si tratta solo di riconoscere alla persona minore la libertà di“decidere” in merito alla sua sfera privata, ma di metterla nelle condi-zioni – soggettive e oggettive – di assumere decisioni consapevoli.


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