The contribution seeks to present the content of the bonum coniugum, starting from certain allocutions to the Roman Rota of Benedict XVI and Francis, which underline how the bonum coniugum is constitutive of the matrimonial bond, belonging to its intrinsic and natural dimension. Otherness, conjugality, and the recognition of the other in his or her human, sexual and conjugal dimension, are all to be understood as ends, analogously to procreation and education of children (cf can. 1055 § 1). After presenting some doctrinal dijficulties in identifying univocally the content of the bonum coniugum, the highlighted contents are reconsidered in relation to certain grounds of nullity, particularly incapacity and exclusion of the bonum coniugum.
Il contributo intende presentare il contenuto del bonum coniugum, a partire da alcuni discorsi alla Rota romana di Benedetto XVI e di Francesco, che sottolineano come sia costitutivo del vincolo matrimoniale, appartenendo alla sua dimensione intrinseca e naturale. L'alterità, la coniugalità, il riconoscimento dell'altro nella sua dimensione umana, sessuata e coniugale, vanno intese come finalita, in analogia alla procreazione ed educazione della prole (cf can. 1055 § 1). Dopo aver presentato alcune difficoltà in dottrina nell'individuazione univoca del contenuto del bonum coniugum, si riprendono i contenuti evidenziati anche in relazione ad alcuni capi di nullità, specie l'incapacità e l'esclusione del bonum coniugum.
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