Nel settore della logistica si è aperta da alcuni anni una stagione di conflittualità sindacale abbastanza "anomala", sia per il protagonismo di sindacati che non appartengono alle tre grandi confederazioni, sia per la partecipazione quasi esclusiva di lavoratori extracomunitari. L’articolo analizza i fattori che possono aver provocato una situazione del genere, getta uno sguardo sulle condizioni di lavoro in luoghi condizionati dalla presenza di false cooperative e dalla diffusa pratica d’intermediazione illecita. In questo quadro il contratto nazionale di lavoro sottoscritto dalle maggiori associazioni datoriali e dai sindacati confederali potrebbe svolgere un ruolo importante, ai fini della regolazione e del contrasto alle pratiche abusive. Tuttavia sul proseguimento del rapporto negoziale tra le parti pesano alcune incognite dovute sia alla frammentazione della rappresentanza che a certe misure adottate dal nuovo governo.
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