Questo scritto si propone di offrire una valutazione sulle prospettive dell’Eu-ropa sociale attraverso l’analisi del ruolo affidato ai diritti sociali fondamentali sanciti dalla Carta di Nizza/Strasburgo. Vi si sostiene che l’insufficiente effettività della Carta, frutto di interpretazioni giudiziali non sempre coerenti e giustificate dalle pur restrittive disposizioni generali che ne disciplinano l’interpretazione e l’applicazione, non implica l’abbandono di un processo di integrazione informato ai principi della solidarietà transnazionale, a condizione che, al di là della Carta, si inneschino processi politici di risocializzazione dell’Europa in grado di correggere l’attuale governance economica.
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